Ho letto un milione di volte le tue parole che restano, 2017
Carta incisa a caratteri Braille, abrasione su carta, grafite.
Misure: cm.14 x cm.20
Misure: cm.14 x cm.20
L'opera è stata esposta all'interno della mostra "Dimensione fragile".
Il luogo dell’arte è un territorio visivo liberamente messo in opera. È un luogo permeabile, attraversabile dall’esperienza e dall’invenzione; aperto, esposto, disposto a far emergere l’essenziale, l’altro da sé. Il mistero che apre è lo stesso che ci permette di raggiungerlo, e che ci riguarda da vicino.
La pratica della lettura, la facoltà dell’ascolto. L’addestramento allo sguardo si sovrappone alla disciplina del gesto, alla sua ripetizione e al suo affinamento, in stratificazioni così come in sottrazioni, che si sfogliano per lasciare apparire il senso del tempo, il valore della durata. Fino ad abbandonarsi alla materia, alla forza di un’esistenza, al suo fragile sorgere e alla sua cancellazione nel luogo lacerante del contatto, che incide nella memoria i segni di un’appartenenza.
Cecilia Mentasti + Maria Cristina Galli
Cassa per "Ho letto un milione di volte le tue parole che restano”, 2018
Cecilia Mentasti
Legno, cinghia.
Misure: cm.50 x cm.90 x cm.60
Legno, cinghia.
Misure: cm.50 x cm.90 x cm.60